Autore: Marco Chiarini

  • ABCINEMA – Open day al cinema per gli insegnanti

    ABCINEMA – Open day al cinema per gli insegnanti

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    Il 27 settembre alle ore 17 Smeraldo Cinema apre le porte agli insegnati di tutti gli ordini scolastici per scoprire insieme al Cineforum Teramo la ricca offerta formativa dell’anno scolastico 2018/2019. 

    Proiezioni ed incontri dedicati alla scoperta della storia del cinema e del suo linguaggio, percorsi tematici e formativi appositamente studiati per le scuole Primarie e secondarie di primo grado, Licei e Istituti superiori. 
    Educare al cinema e alla visione come esperienza complessa, che necessita della decodifica dei vari livelli di cui si compone il linguaggio audiovisivo: è questo il messaggio fondamentale che ci preme dare e che quest’anno proponiamo in una serie di percorsi diversificati che attraversano praticamente tutto l’anno scolastico. La storia del cinema, gli autori, le star, i temi del presente e che innervano spesso il mondo della scuola, ma anche il cinema come momento di riflessione sul passato, una sorta di diario civile con cui ripercorrere le tappe e i momenti cruciali della nostra storia come l’anniversario della Liberazione, il Giorno della memoria o l’anniversario della fine della Grande Guerra.
    Tutto questo può e deve avvenire per noi solo  al cinema, nella visione collettiva in sala, il luogo in cui avviare e proseguire l’alfabetizzazione al cinema, alla sua storia e al suo linguaggio.
    La visione dei film sarà sempre accompagnata dall’intervento degli esperti del Cineforum, da schede e proposte didattiche e anche, in alcune occasioni particolari, dall’incontro con professionisti ed esperti del mondo del cinema italiano.
    Il programma dettagliato con i film e gli incontri verrà svelato nell’incontro del 27 a cui sono stati invitati tutti i rappresentanti del mondo scolastico.

     

    La tessera ABCinema

    A tutti i docenti che aderiranno al progetto verrà consegnata la card ABCINEMA attraverso la quale potranno visionare i film in uscita e suggerire proposte didattiche agli studenti e agli organizzatori.

     

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  • 19 luglio piazza Sant’Anna

    19 luglio piazza Sant’Anna

    PEREPPÈ
    PPAPPÀ
    PEROPPI
    PPIRÈ

    Così si conclude la filastrocca cantatadall’ artigiano falegname Franco di Pietrantonio nel film IO SONO STATO QUI, che proietteremo giovedì 19 luglio in piazza Sant’Anna alle ore 21.
    Il film documentario raccoglie un centinaio di testimonianze e ricordi di teramani, intervistati dai
    ragazzi di due istituti – Savini-San Giuseppe-SanGiorgio e Liceo Scientifico Delfico – nell’ambito di
    un laboratorio didattico svolto nel corso dell’anno scolastico appena concluso.
    Le vie, le piazze, gli edifici della Teramo del passato rivivono grazie alle parole di tanti
    cittadini che “fanno memoria” ad uso dellagiovani generazioni, parlano di luoghi scomparsi
    eppure vivissimi nel ricordo di tanti: dall’Arco di Monsignore alla Fontana delle Piccine al vecchio
    cimitero, e accanto ad ogni luogo una storia triste o gioiosa oppure strana, ma mai banale. Ecco, il
    “banale non esiste” diceva Zavattini, e cosi la storia di uno sconosciuto qualunque incontrato per strada
    si trasforma, attraverso le interviste, in un racconto pregnante e denso di significati civili e morali di
    grande forza educativa e dalla portata universale.
    Una città invisibile prende così forma nel corso della proiezione e dialoga con quella che
    percorriamo tutti i giorni, la memoria collettiva e quella del cuore si intrecciano e ci restituiscono
    uno spazio nuovo.

  • La città diventa un film

    La città diventa un film

    Il quotidiano nazionale IL CORRIERE DELLA SERA dedica una pagina al nostro progetto IO SONO STATO QUI, scegliendo di raccontare quattro storie, tra le più commoventi o particolari presenti all’interno del documentario. E’ per noi un grande riconoscimento per il quale ringraziamo sentitamente il giornalista Nicola Catenaro per l’attenzione e sensibilità nel cogliere il valore sociale e pedagogico del progetto.

    Scarica l’articolo

     

  • Immagini della proiezione del 25 maggio

    Immagini della proiezione del 25 maggio

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    Più di 600 ragazzi hanno partecipato alla proiezione del documentario IO SONO STATO QUI, realizzato dai ragazzi di due Istituti Scolastici, Savini-San Giuseppe-San Giorgio e Liceo Scientifico Delfico nell’ambito del laboratorio GUIDA TURISTICA DI TERAMO RACCONTATA DAI SUOI ABITANTI.

    Alla proiezione hanno partecipato la preside del Liceo Classico, Loredana Di Giampaolo, la vicaria della Savini e la presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore. Oltre le istituzioni tuttavia abbiamo notato, con grande piacere, che alla proiezione hanno assistito anche tanti testimoni intervistati nel corso dei lunghi mesi di preparazione, dal dott Giancarlo Lanciapprima al giornalista Fabio Capolla che ringraziamo ancora per la disponibilità.

     

     

     

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  • Da Cineramnia a “io sono stato qui”

    Da Cineramnia a “io sono stato qui”

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    IO SONO STATO QUI è frutto di un“incontro” che il Cineforum Teramo ha lungamente cercato attraverso tutte le sue attività e mai realizzato in maniera così compiuta e precisa: ovvero l’incrocio tra il lavoro didattico, i ragazzi e la città.
    Il film è stato realizzato nell’ambito di un laboratorio che abbiamo chiamato “Guida turistica della città di Teramo -raccontata dai suoi abitanti” e realizzato con il Liceo Scientifico Delfico e l’IstitutoComprensivo Savini – San Giuseppe – San Giorgio. L’idea di raccontare la città ci insegue già dal 2005, ovvero dall’avvio del nostro festival Cineramnia si gira a Teramo,in cui venivano fatti interagire registi provenienti da altri contesti geografici con i cittadini e gli spazi del nostro capoluogo.

    La città intera come set e i cittadini come protagonisti, sia come aiutanti sia come attori: è stata l’occasione per reinterpretare luoghi e volti noti attraverso uno sguardo altro e nuovo,utile per rispecchiarsi attraverso la lente
    del cinema e della sua finzione. L’intento didattico, già presente nel festival, è stato quindi il centro del nostro impegno, dai laboratori audiovisivi nelle scuole alle matinée per ragazzi (Cineteca in tasca), fino alle attività formative per i docenti sull’uso dell’audiovisivo a scuola. In questo lavoro ormai ventennale siamo sempre stati accompagnati da partner specifici e non casuali, dal Centro Sperimentale di Cinematografia al Giffoni Film Festival alla Cinémathèque Française.

    Tra i tanti soggetti filmati da e con i ragazzi, nelle centinaia di ore svolte nei laboratori, mancava forse proprio quello che ora, a conclusione di questo progetto, ci sembra più necessario ed urgente:raccontare la città senza il filtro della finzione, attraverso gli occhi e le parole di chi ha vissuto lo spazio e può restituircelo come ricordo di un vissuto reale.
    I ragazzi, attraverso il linguaggio audiovisivo, hanno percorso la storia della città, non quella scritta nei libri, ma quella vissuta e filtrata dal ricordo di genitori, nonni, parenti e sconosciuti incontrati per strada e intervistati al momento. Ricordi personali, quotidiani, intimi, gioiosi, tristi, dolorosi, ma sempre in stretta relazione allo spazio cittadino e alle sue inevitabili trasformazioni.

    Un lavoro lento, che si semina nel tempo, con pazienza e ottimismo, che ha costantemente trovato l’attenzione e il sostegno della Fondazione Tercas, l’unico ente che ha sempre e fermamente creduto nella nostra ricerca sul rapporto tra cinema, scuola e territorio. Quello che risulta dal film IO SONO STATO QUI, è una cartografia della memoria creata da ragazzi di età e istituti differenti, che ha favorito in loro la scoperta della realtà viva del passato emersa attraverso l’occhio dell’obiettivo della telecamera o del cellulare. Al di là di ogni lirismo o compiacimento nostalgico, il racconto ha fatto affiorare che ciò che siamo è strettamente connesso al senso di territorio e di comunità.

    Dimitri Bosi, Marco Chiarini

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  • #avviso n. 2

    #avviso n. 2

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    Venerdi 25 maggio alle ore 10 si svolgerà, al Teatro Comunale di Teramo, la proiezione di IO SONO STATO QUI, film realizzato dagli studenti  del Liceo Scientifico Delfico e dell’Istituto Comprensivo Savini – San Giuseppe – San Giorgio nell’ambito del laboratorio audiovisivo “Guida turistica della città di Teramo – raccontata dai suoi abitanti”. 
    L’idea iniziale del laboratorio trova spunto nel lavoro del grande sceneggiatore e teorico del cinema italiano Cesare Zavattini, il quale raccontò il suo paese, Luzzara, in un libro fotografico  intitolato appunto “Un paese”, mixando con sapienza le testimonianze dirette e personali dei suoi abitanti e le fotografie di Paul Strand, considerato uno dei grandi fotografi americani. Da qui l’idea di un racconto della città intimo e personale, il contrario insomma di una guida turistica, il cui linguaggio è solitamente freddo e impersonale.
    I ragazzi, attraverso il linguaggio audiovisivo, hanno percorso proprio la storia della città, non quella scritta nei libri, ma quella vissuta e filtrata dal ricordo di genitori, nonni, parenti e sconosciuti incontrati per strada e intervistati al momento. Ricordi personali, quotidiani, intimi, gioiosi, tristi, dolorosi, ma sempre in stretta relazione allo spazio cittadino e alle sue inevitabili trasformazioni.
    Il laboratorio, ideato e realizzato dal Cineforum Teramo con il sostegno della Fondazione Tercas e del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha permesso quindi ai ragazzi di scoprire luoghi del passato della città come  L’Arco di Monsignore, la Fontana delle Piccine, il Ponte degli impiccati, Piazza Verdi, Palazzo Melatini, via delle Cererie, la Caserma dei vigili del Fuoco in Piazza Sant’Anna, la Casa Francese, il vecchio cimitero, solo per citarne alcuni.
    Quello che risulta allora dalla visione di IO SONO STATO QUI,  è una sorta di cartografia della memoria creata da ragazzi di età e istituti differenti, che ha favorito in loro la scoperta della realtà viva del passato emersa attraverso l’occhio dell’obiettivo. Al di là di ogni lirismo o compiacimento nostalgico, e sopratutto al di là delle polemiche che spesso infiammano i social sulle nostre trasformazioni urbanistiche, il racconto ha fatto affiorare che ciò che siamo è strettamente connesso al senso di territorio e di comunità.
    IL PROGETTO IN CIFRE:
    97 le persone intevistate
    15 ore di materiale filmato
    12 giornate di ripresa
    53’ la durata complessiva del montaggio
    47 gli alunni coinvolti
    2 istituti scolastici
    22 i luoghi citati e raccontati
    102 anni l’intervistata più anziana
    32 anni l’intervistato più giovane
    l’arco di monsignore è stato il luogo più citato
    l’ECA (ente comunale assistenza) il racconto più commovente
    SULLA LAVORAZIONE:
    Durante le riprese gli studenti hanno intercettato numerosi volti noti della città:
    – Don Aldino, parroco del Duomo, che ha raccontato i motivi che portarono, alla fine degli anni ’60, alla distruzione  dell’Arco di Monsignore;
    – la professoressa Maria Gabriella Esposito che ha testimoniato sull’importanza del ricreatorio Gemma Marconi per la vita economica e sociale della città;
    – il Signor Mario Ferrante, dell’omonima Agenzia di Viaggi, testimone dei quattro rifacimenti della Pavimentazione di Piazza Martiri;
    – l’artista Sandro Melarangelo che, tra le altre cose, ha condiviso con gli studenti il suo ricordo d’infanzia sulla frequentazione dei portici di “Fumo” con il padre Giovanni;
    – il pediatra Giancarlo Lanciaprima ha ricordato l’impresa del padre che sfuggi alla fucilazione nazista grazie alle sue ben note doti di velocista.

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  • #avviso n.1

    #avviso n.1

    Abbiamo riorganizzato la nostra comunicazione in maniera più chiara e funzionale alle nostre esigenze, lavorando solo sul lettering e rigorosamente senza immagini. Ogni azione del Cineforum sarà caratterizzato d’ora in poi una comunicazione essenziale scandita per #avvisi progressivi. Questo è quindi il numero 1:

    Ladri di biciclette, 2001: Odissea nello
    spazio, Il bambino che scoprì il mondo,
    Cesare deve morire, Wallace e Gromit,
    La grande guerra, Il mago di Oz,
    Tempi moderni, Ratataplan, Bellissima,
    La dolce vita, This is England,
    Vedo Zero, Il mio vicino Totoro,
    La febbre dell’oro, L’albero degli zoccoli…
    Sono alcuni dei film noiosi che abbiamo
    proiettato in questi anni e che tanti adulti e
    bambini hanno visto. È questo tipo di film che
    intendiamo continuare a proporre nel nostro
    territorio. Il Cineforum Teramo sta lavorando
    ad una nuova stagione di proiezioni, laboratori
    per bambini, ragazzi e adulti, serate a tema,
    matinée, progetti sul cinema e sulla visione.

  • Nuovo logo

    Nuovo logo

    Era ora di mandare in soffitta la carrozzina del buon vecchio sempre caro Ejzenstejn e la sua Corazzata che rimane per noi, sia chiaro, il più grande film di tutti i tempi. Il Cineforum Teramo era nato sotto un triplice segno – Di Venanzo, Lumière (ci siamo costituiti nell’anno del centenario, il 1995) e appunto la carrozzina.

    Abbiamo optato per un lavoro sul lettering rigoroso ed essenziale che rimanda allo scorrimento e al flusso, un concetto più vicino secondo noi al cinema contemporaneo e alle sue costanti mutazioni tecnologiche e linguistiche.

    Il logo è stato realizzato da Muschi&Licheni design network che ringraziamo di cuore!!

     

  • Il bambino che scopri il mondo – materiali didattici

    Il bambino che scopri il mondo – materiali didattici

    Per  rendere la visione dei film di Cineteca in tasca #3 più consapevole e attenta abbiamo inserito in questa pagina alcuni materiali  didattici relativi al quarto film in programma, Il bambino che scoprì il mondo.
    I materiali possono essere usati sia per fornire delle anticipazioni prima della visione in sala sia per sviluppare analisi e approfondimenti dopo la visione.

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  • Proiezioni annullate causa maltempo

    Tutte le proiezioni previste nella settimana dal 26 febbraio al 1 marzo per Cineteca in tasca#3  sono state annullate causa maltempo. Comunicheremo le nuove date prima possibile.