Mese: Maggio 2018

  • Da Cineramnia a “io sono stato qui”

    Da Cineramnia a “io sono stato qui”

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    IO SONO STATO QUI è frutto di un“incontro” che il Cineforum Teramo ha lungamente cercato attraverso tutte le sue attività e mai realizzato in maniera così compiuta e precisa: ovvero l’incrocio tra il lavoro didattico, i ragazzi e la città.
    Il film è stato realizzato nell’ambito di un laboratorio che abbiamo chiamato “Guida turistica della città di Teramo -raccontata dai suoi abitanti” e realizzato con il Liceo Scientifico Delfico e l’IstitutoComprensivo Savini – San Giuseppe – San Giorgio. L’idea di raccontare la città ci insegue già dal 2005, ovvero dall’avvio del nostro festival Cineramnia si gira a Teramo,in cui venivano fatti interagire registi provenienti da altri contesti geografici con i cittadini e gli spazi del nostro capoluogo.

    La città intera come set e i cittadini come protagonisti, sia come aiutanti sia come attori: è stata l’occasione per reinterpretare luoghi e volti noti attraverso uno sguardo altro e nuovo,utile per rispecchiarsi attraverso la lente
    del cinema e della sua finzione. L’intento didattico, già presente nel festival, è stato quindi il centro del nostro impegno, dai laboratori audiovisivi nelle scuole alle matinée per ragazzi (Cineteca in tasca), fino alle attività formative per i docenti sull’uso dell’audiovisivo a scuola. In questo lavoro ormai ventennale siamo sempre stati accompagnati da partner specifici e non casuali, dal Centro Sperimentale di Cinematografia al Giffoni Film Festival alla Cinémathèque Française.

    Tra i tanti soggetti filmati da e con i ragazzi, nelle centinaia di ore svolte nei laboratori, mancava forse proprio quello che ora, a conclusione di questo progetto, ci sembra più necessario ed urgente:raccontare la città senza il filtro della finzione, attraverso gli occhi e le parole di chi ha vissuto lo spazio e può restituircelo come ricordo di un vissuto reale.
    I ragazzi, attraverso il linguaggio audiovisivo, hanno percorso la storia della città, non quella scritta nei libri, ma quella vissuta e filtrata dal ricordo di genitori, nonni, parenti e sconosciuti incontrati per strada e intervistati al momento. Ricordi personali, quotidiani, intimi, gioiosi, tristi, dolorosi, ma sempre in stretta relazione allo spazio cittadino e alle sue inevitabili trasformazioni.

    Un lavoro lento, che si semina nel tempo, con pazienza e ottimismo, che ha costantemente trovato l’attenzione e il sostegno della Fondazione Tercas, l’unico ente che ha sempre e fermamente creduto nella nostra ricerca sul rapporto tra cinema, scuola e territorio. Quello che risulta dal film IO SONO STATO QUI, è una cartografia della memoria creata da ragazzi di età e istituti differenti, che ha favorito in loro la scoperta della realtà viva del passato emersa attraverso l’occhio dell’obiettivo della telecamera o del cellulare. Al di là di ogni lirismo o compiacimento nostalgico, il racconto ha fatto affiorare che ciò che siamo è strettamente connesso al senso di territorio e di comunità.

    Dimitri Bosi, Marco Chiarini

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  • #avviso n. 2

    #avviso n. 2

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    Venerdi 25 maggio alle ore 10 si svolgerà, al Teatro Comunale di Teramo, la proiezione di IO SONO STATO QUI, film realizzato dagli studenti  del Liceo Scientifico Delfico e dell’Istituto Comprensivo Savini – San Giuseppe – San Giorgio nell’ambito del laboratorio audiovisivo “Guida turistica della città di Teramo – raccontata dai suoi abitanti”. 
    L’idea iniziale del laboratorio trova spunto nel lavoro del grande sceneggiatore e teorico del cinema italiano Cesare Zavattini, il quale raccontò il suo paese, Luzzara, in un libro fotografico  intitolato appunto “Un paese”, mixando con sapienza le testimonianze dirette e personali dei suoi abitanti e le fotografie di Paul Strand, considerato uno dei grandi fotografi americani. Da qui l’idea di un racconto della città intimo e personale, il contrario insomma di una guida turistica, il cui linguaggio è solitamente freddo e impersonale.
    I ragazzi, attraverso il linguaggio audiovisivo, hanno percorso proprio la storia della città, non quella scritta nei libri, ma quella vissuta e filtrata dal ricordo di genitori, nonni, parenti e sconosciuti incontrati per strada e intervistati al momento. Ricordi personali, quotidiani, intimi, gioiosi, tristi, dolorosi, ma sempre in stretta relazione allo spazio cittadino e alle sue inevitabili trasformazioni.
    Il laboratorio, ideato e realizzato dal Cineforum Teramo con il sostegno della Fondazione Tercas e del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha permesso quindi ai ragazzi di scoprire luoghi del passato della città come  L’Arco di Monsignore, la Fontana delle Piccine, il Ponte degli impiccati, Piazza Verdi, Palazzo Melatini, via delle Cererie, la Caserma dei vigili del Fuoco in Piazza Sant’Anna, la Casa Francese, il vecchio cimitero, solo per citarne alcuni.
    Quello che risulta allora dalla visione di IO SONO STATO QUI,  è una sorta di cartografia della memoria creata da ragazzi di età e istituti differenti, che ha favorito in loro la scoperta della realtà viva del passato emersa attraverso l’occhio dell’obiettivo. Al di là di ogni lirismo o compiacimento nostalgico, e sopratutto al di là delle polemiche che spesso infiammano i social sulle nostre trasformazioni urbanistiche, il racconto ha fatto affiorare che ciò che siamo è strettamente connesso al senso di territorio e di comunità.
    IL PROGETTO IN CIFRE:
    97 le persone intevistate
    15 ore di materiale filmato
    12 giornate di ripresa
    53’ la durata complessiva del montaggio
    47 gli alunni coinvolti
    2 istituti scolastici
    22 i luoghi citati e raccontati
    102 anni l’intervistata più anziana
    32 anni l’intervistato più giovane
    l’arco di monsignore è stato il luogo più citato
    l’ECA (ente comunale assistenza) il racconto più commovente
    SULLA LAVORAZIONE:
    Durante le riprese gli studenti hanno intercettato numerosi volti noti della città:
    – Don Aldino, parroco del Duomo, che ha raccontato i motivi che portarono, alla fine degli anni ’60, alla distruzione  dell’Arco di Monsignore;
    – la professoressa Maria Gabriella Esposito che ha testimoniato sull’importanza del ricreatorio Gemma Marconi per la vita economica e sociale della città;
    – il Signor Mario Ferrante, dell’omonima Agenzia di Viaggi, testimone dei quattro rifacimenti della Pavimentazione di Piazza Martiri;
    – l’artista Sandro Melarangelo che, tra le altre cose, ha condiviso con gli studenti il suo ricordo d’infanzia sulla frequentazione dei portici di “Fumo” con il padre Giovanni;
    – il pediatra Giancarlo Lanciaprima ha ricordato l’impresa del padre che sfuggi alla fucilazione nazista grazie alle sue ben note doti di velocista.

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  • #avviso n.1

    #avviso n.1

    Abbiamo riorganizzato la nostra comunicazione in maniera più chiara e funzionale alle nostre esigenze, lavorando solo sul lettering e rigorosamente senza immagini. Ogni azione del Cineforum sarà caratterizzato d’ora in poi una comunicazione essenziale scandita per #avvisi progressivi. Questo è quindi il numero 1:

    Ladri di biciclette, 2001: Odissea nello
    spazio, Il bambino che scoprì il mondo,
    Cesare deve morire, Wallace e Gromit,
    La grande guerra, Il mago di Oz,
    Tempi moderni, Ratataplan, Bellissima,
    La dolce vita, This is England,
    Vedo Zero, Il mio vicino Totoro,
    La febbre dell’oro, L’albero degli zoccoli…
    Sono alcuni dei film noiosi che abbiamo
    proiettato in questi anni e che tanti adulti e
    bambini hanno visto. È questo tipo di film che
    intendiamo continuare a proporre nel nostro
    territorio. Il Cineforum Teramo sta lavorando
    ad una nuova stagione di proiezioni, laboratori
    per bambini, ragazzi e adulti, serate a tema,
    matinée, progetti sul cinema e sulla visione.