Mese: Novembre 2017

  • Piccola rassegna cinematografica per sognare

    Piccola rassegna cinematografica per sognare

    Natale è il periodo ideale per tornare bambini e per godere di un bel film in compagnia dei nostri figli. Per questo vi proponiamo una rassegna natalizia che è anche l’occasione per tornare a vedere un film in una delle più antiche sale cinematografiche della città, in pieno centro, Il Teatro Comunale di Teramo.

    Quattro capolavori del cinema fantastico e d’animazione da vedere o rivedere insieme: L’uomo fiammifero del nostro Marco Chiarini, acclamato da pubblico e critica,  girato nei dintorni della nostra città, che vanta ben due candidature dai David di Donatello; un classico scolpito nella memoria di tutte le generazioni, Il mago di oz, per i suoi colori, le sue scenografie e la sua memorabile canzone, Over the Rainbow; Il Gruffalo’ & Il Gruffalo e la sua piccolina, trasposizione animata di un celeberrimo libro per bambini uscito alla fine degli anni novanta; ed infine Il bambino che scoprì il mondo, candidato all’Oscar 2016 come miglior film d’animazione, un film in cui tutti, dai più piccoli agli adulti, troveranno una chiave di lettura della contemporaneità.

    Abbonamento ai quattro film: € 15,00

    Ingresso singolo film: € 4,50

     

    IL PROGRAMMA:

    25 dicembre 2017 – ore 18.00

    L’UOMO FIAMMIFERO di Marco Chiarini, Italia, 2009, 81’

    29 dicembre 2017 – ore 17.00

    IL MAGO DI OZ {The Wizard of Oz} di Victor Fleming — Usa, 1939, 101

    4 gennaio 2018 – ore 17.00

    IL GRUFFALO’ + IL GRUFFALO’ E LA SUA PICCOLINA di J.Schuh, M.Lang, U.Heidschotter, J.Weiland, GB, 2009/2011, 54’

    7 gennaio 2018 – ore 17.00

    IL BAMBINO CHE SCOPRÌ IL MONDO {O menino e o mundo}
di Ale Abreu — Brasile, 2013, 80’

    “Piccoli voli” è realizzata dal Cineforum Teramo in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, Cineteca di Bologna, AvMagazine, Comune di Teramo. L’immagine della rassegna “Piccoli Voli” è stata realizzata da Fabrizio Sannicandro (Flabstudio). Le proiezioni sono state curate da Emidio Frattaroli (AvMagazine). Un particolare ringraziamento a Gianluca Di Carlo. 

  • L’uomo fiammifero di Marco Chiarini

    L’uomo fiammifero di Marco Chiarini

    In programma il 25 dicembre ore 18.00

    Estate al principio degli anni ottanta. Un ragazzo di undici anni, Simone, è costretto da un padre un po’ burbero a starsene in casa . Fuori intanto, nella campagna intorno a Teramo, Abruzzo, si aggira un personaggio fantastico che Simone cerca da anni: L’Uomo Fiammifero.

    Ha ottenuto due nomination ai David di Donatello 2010, pluripremiato nei festival internazionali e apprezzato da critica e pubblico di ogni età, un piccolo-grande caso nella cinematografia italiana.

    “Questo film è una vera favola!… tra suggestioni infantili e sapiente artigianato…una boccata di ossigeno per il nostro cinema…la fantasia, almeno una volta, riesce ad andare al potere”

    Gabriella Gallozzi, L’unità

     

    LA SCHEDA DEL FILM

    Sinossi

    Simone, un bambino di undici anni, è costretto
    restare un’intera estate in casa, nelle campagne teramane, sotto l’occhio un po’ feroce del padre (Francesco Pannofino). Fuori: il dolce vento dell’avventura. Dentro: la noia più tetra. Finchè dalla città arriva Lorenza, tredici anni, mistero di occhi verdi. Per Simone diventa una questione di vita o di morte: evadere da casa e scappare con lei nel suo regno fantastico. Lì, tra amici immaginari che parlano al contrario, giganti nani, gemelli a metà, i due andranno in cerca del Re di quel serraglio incantato: l’Uomo Fiammifero, che viene la notte ad accendere luci e a indicare la via!

    Regia: Marco Chiarini; Sceneggiatura: Marco Chiarini, Giovanni De Feo, Pietro Albino Di Pasquale da un soggetto di: Marco Chiarini, Giovanni De Feo; Fotografia: Pierluigi Piredda; assistente operatore: Fedele Di Nunzio; aiuto operatore: Giovanni Stivali; Fotografia seconda unità: Ermanno Di Nicola, Stefano Saverioni; Musiche: Enrico Melozzi; Montaggio: Lorenzo Loi, Marco Chiarini; Effetti speciali digitali: Ermanno Di Nicola; Costumista: Chiara Ferrantini; Scenografia: Michele Modaferri Prodotto da: Marco Chiarini, Dimitri Bosi, Fabrizio Cico Diaz; Una produzione: Cineforum Teramo

    Francesco Pannofino (Il padre), Marco Leonzi (Simone), Greta Castagna (Lorenza), Davide Curioso (Rubino), Tania Innamorati (La mamma), Matteo Lupi (Giulio Buio), Anastasia Di Giuseppe (Dina Lampa), Daniele De Fabiis (Armando Armadio), Armando Castagna (Ocram), Giuseppe Mattu (Zio Disco), Franco Di Sante (Mani Grandi), Daniele Irto (L’uomo fiammifero).

    NOTE DI REGIA DI MARCO CHIARINI

    Da sempre, da quando costruivo le piste per le biglie sulla sabbia, quando cercavo lungo il fiume le tracce di toporagno o l’Uomo Fiammifero formiche volanti, quando sotto le lenzuola c’era una grotta e nell’armadio il passaggio segreto per il passato, ho sempre voluto vedere al cinema storie in cui la felicità creativa di un bambino fosse protagonista (penso a La Storia Infinita, Alice nel Paese delle Meraviglie, I Banditi del tempo). Poi sono cresciuto, ho visto che ero felice quando facevo il regista, e, dopo numerosi, variopinti esperimenti cinematografici ho capito che era bello raccontare quelle storie che avrei voluto vedere da bambino; e così ho fatto con l’Uomo Fiammifero!

    Note di produzione

    La produzione del film l’Uomo Fiammifero è nata pubblicando un libro che conteneva i disegni, le foto, gli appunti e gli acquerelli che il regista Marco Chiarini aveva realizzato progettando il film. L’intento era quello finanziare il film dalla vendita di questo libro. Non la storia ad essere raccontata nel libro ma le suggestioni e l’impianto visivo generale della narrazione. Il regista ha messo in vendita anche le tavole originali che componevano il libro (scritto a quattro mani con Giovanni De Feo, mentre la sceneggiatura è firmata anche da Pietro Albino Di Pasquale). Con l’aiuto di molti amici e sostenitori si sono vendute oltre 3000 copie e quasi tutte le 20 tavole originali. Con un piccolo, esiguo budget a disposizione ma con migliaia di sostenitori, il Cineforum Teramo (un’associazione senza scopo di lucro) nella persona di Dimitri Bosi e del regista stesso dalla piccola provincia abruzzese ha iniziato la ricerca di professionisti che avessero voluto e potuto appoggiare il film con la loro professionalità. E’ entrato in scena a questo punto il produttore Fabrizio Cico Diaz, che ha creduto fortemente nelle potenzialità del film, non solo appoggiando finanziariamente le riprese, ma anche gestendo e coordinando questa impresa con un budget molto basso (un super low budget, verrebbe da dire). A questo punto sono stati coinvolti l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, che ha dato una prova d’attore superba, e con lui il direttore della fotografia Pierluigi Piredda, la costumista Chiara Ferrantini, lo scenografo Michele Modafferi e tutti i componenti di un cast e di una troupe a cui va un ringraziamento incondizionato.

    Per quasi un mese a Teramo, nelle campagne abruzzesi, si gira con una rischiosissima libertà e fiducia nelle proprie potenzialità. Ma si sa, i soldi sono sempre pochissimi e vengono tutti (e forse anche più) spesi per la produzione. Ed è qui che un’altra odissea produttiva riprende forma: un nuovo gruppo, o meglio una nuova squadra, lavora per quasi 3 anni alla post produzione con lo stesso spirito che ha animato la prima fase di riprese; entrano quindi nella scommessa, tra gli altri, Lorenzo Loi (montaggio), Enrico Melozzi (musiche), Ermanno Di Nicola (effetti digitali), Gianluca e Sergio Basili (colonna ed effetti sonori) che traghettano il film verso la visione in sala.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Fonico di mix: Vincenzo Schiavo

    Produzione musiche: Valentina D’Ignazio per Cinik

     

  • Il mago di Oz

    Il mago di Oz

    In programma il 29 dicembre 2017 – ore 17.00

    IL MAGO DI OZ di Victor Fleming — Usa, 1939, 101’

    Il film trova la sua formula vincente nelle atmosfere coloratissime e irreali del regno di Oz, fotografato in un magnifico Technicolor, ma soprattutto nella freschezza della diciassettenne Judy Garland. Indimenticabile il pezzo musicale Over the Rainbow, che, paradossalmente, aveva rischiato di essere tagliato in fase di montaggio.

    “Non ebbe gran successo all’uscita. Ci vollero vent’anni per recuperare i costi. Ma poi finì per essere trasmesso così spesso in televisione che l’America si ritrovò ipnotizzata a fissare uno strano riflesso di sé” Peter von Bagh

  • Il Gruffalò & Il Gruffalò e la sua piccolina

    Il Gruffalò & Il Gruffalò e la sua piccolina

    In programma il 4 gennaio 2018 – ore 17.00

    IL GRUFFALO’ & IL GRUFFALO’ E LA SUA PICCOLINA di J.Schuh, M.Lang, U.Heidschotter, J.Weiland, GB, 2009/2011, 54’

    Creatura ibrida, metà orso e metà bufalo, il Gruffalò è il protagonista di un celeberrimo libro per bambini uscito alla fine degli anni Novanta. La storia dell’incontro di questo strano essere mostruoso con uno scaltro topolino e gli altri animali di una frondosa e coloratissima foresta è rapidamente diventato un classico della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. Il Gruffalò e il suo seguito, Gruffalò e la sua piccolina, sono diventati grazie al talento dello Studio Soi due divertenti e pluripremiati film d’animazione (il primo è stato candidato all’Oscar) che uniscono la tradizionale tecnica d’animazione a passo uno con la computer grafica.

  • Il bambino che scopri il mondo

    Il bambino che scopri il mondo

    In programma il 7 gennaio 2018 – ore 17.00

    IL BAMBINO CHE SCOPRÌ IL MONDO (O menino e o mundo) 
di Ale Abreu — Brasile, 2013, 80’

    “Non ho cercato di disegnare per forza come i bambini, quello che volevo trovare era la stessa libertà che sperimentano i bambini quando disegnano”(Ale Abreu). Candidato all’Oscar 2016 come miglior film d’animazione, un film in cui tutti, dai più piccoli agli adulti, troveranno una chiave di lettura della contemporaneità.

    “Ogni singolo fotogramma viene innervato conservando un sentimento di adesione ai più profondi sentimenti dell’essere umano”. Giancarlo Zappali, Mymovies